Tutte le bollette che riceviamo hanno una data di scadenza entro la quale siamo obbligati a procedere con il pagamento. Tale scadenza è importante da rispettare per non incorrere in morosità.
Di seguito vediamo cosa succede se non paghi la bolletta.
Bolletta luce non pagata: cosa succede?
A volte può accadere che i clienti non abbiano la possibilità economica di sostenere il pagamento della bolletta mentre in altri casi può succedere che non venga recapitata nei tempi previsti. In caso di possibilità economiche limitate ricordati che l’Autorità prevede il diritto di chiedere la rateizzazione della bolletta.
Se non paghi la bolletta entro la data di scadenza il gestore è tenuto ad inviarti un sollecito di pagamento con un limite di tempo indicato. Nel caso in cui, anche dopo il sollecito, non sia stata saldata la fattura, viene spedita una raccomandata con ricevuta di ritorno, contenente l’avviso di sospensione della fornitura. L’interruzione del servizio avviene quindi se non si procede entro i termini specificati nella raccomandata.
Bolletta scaduta: quanto tempo ho per pagare?
Per essere in regola con i pagamenti, la fattura deve essere pagata entro la data di scadenza, tuttavia se viene pagata nei giorni immediatamente successivi non si incorre in morosità. Ogni gestore stabilisce dei limiti entro i quali è possibile effettuare i pagamenti, oltre la scadenza, senza maggiorazioni.
Le conseguenze dell’inadempienza variano in base alla sua durata. Solitamente se si adempie al pagamento dopo il sollecito sono previsti degli interessi di mora. Nel caso del mercato tutelato gli interessi di mora rappresentano il 3,5% della bolletta, nel mercato libero invece il gestore decide l’importo aggiuntivo. Le tempistiche previste, dal ricevimento delle comunicazioni, solitamente possono variare dai 15 ai 20 giorni.
Cosa succede se non pago la bolletta luce dopo il sollecito?
Se anche dopo la sollecitazione da parte del gestore non provvedi a saldare l’importo dovuto il rischio è quello della sospensione della fornitura. Essa non avviene immediatamente ma gradualmente. Infatti essendo un bene necessario, prima di interrompere totalmente l’erogazione del servizio, il gestore procede con un abbassamento di tensione, che ti permette di usufruire dell’energia elettrica parzialmente. Se anche dopo questo periodo di tolleranza risulti inadempiente il servizio viene completamente interrotto.
Bolletta luce non pagata: come riattivare la fornitura?
Sarà possibile ripristinare la fornitura dopo avere pagato la bolletta in questione. Importantissimo tenere presente che oltre a corrispondere la somma della fattura compresa di interessi di mora, dovrai sostenere anche il costo per la sospensione e la riattivazione del contatore. Questo costo cambia in base al mercato di appartenenza e al gestore.
Per riattivare la fornitura dovrai contattare il tuo fornitore e dimostrare l’avvenuto pagamento. Sarà il gestore stesso, tramite il distributore della zona, a eseguire il ripristino del servizio. Per attestare l’avvenuto pagamento ti basterà inoltrare la ricevuta della bolletta nelle modalità indicate.
Quando non può essere sospesa la fornitura se non pago la bolletta?
Ci sono dei casi nei quali, nonostante il mancato pagamento la fornitura non può essere sospesa:
- se il pagamento è stato effettuato e dimostrato
- se il cliente non ha ricevuto avviso tramite raccomandata
- se ha presentato reclami scritti al fornitore circa anomalie di funzionamento o importi non congrui
- per i clienti disalimentabili ovvero coloro che hanno necessità di macchinari salvavita per la sopravvivenza oppure per coloro che non è stata prevista da parte dell’impresa distributrice la sospensione della fornitura in relazione alle funzioni di pubblica utilità svolte dai medesimi.
Mancato recapito della bolletta: come pagare?
Sovente succede che il servizio di recapito delle bollette subisca dei ritardi o che in alcuni casi ci sia proprio una mancata di consegna. Si consiglia sempre di prestare attenzione alla frequenza di fatturazione e quindi tenere presente quanto tempo è passato dal pagamento dell’ultima fattura. Se il lasso di tempo tra una fattura e l’altra e superiore ai due mesi è sempre bene mettersi in contatto con il proprio fornitore per evitare mancati pagamenti.
Rivolgersi sempre al servizio clienti del proprio fornitore quando si ha il sospetto di non aver ricevuto la bolletta nei tempi previsti, ti sarà sufficiente effettuare una telefonata per escludere qualsiasi tipo di rischio. Tieni sempre presente anche i servizi web che il tuo fornitore ti mette a disposizione come per esempio l’area personale dove è facilissimo verificare lo stato dei pagamenti e delle fatture.
Il modo più semplice e senza pensieri è quello di scegliere il pagamento delle fatture con addebito diretto su conto corrente bancario con bolletta web, così sarà tutto automatizzato.
Bollette luce non pagate dal precedente inquilino: come fare?
Se hai affittato o acquistato casa e il precedente inquilino non ha pagato le bollette i suoi debiti non ricadranno su di te. Una volta scoperto il gestore che ha bloccato il contatore causa morosità, potrai richiedere la riattivazione dichiarando di non avere nessun legame con chi ha usufruito del servizio prima di te. Assicurati che il fornitore accolga la tua richiesta di riattivazione.